martedì 27 novembre 2012

Bagagli in meno

è possibile liberarsi di tutte queste distrazioni in più; il cellulare che è anche un lettore mp3, macchina fotografica, navigatore, ed è pieno di app che non servono a niente (e i 10 euro al mese per poterci andare su internet nonostante io abbia anche un PC); gli amici parassiti o quelli che proprio non lo sono ma mi sento costretta a mantenere i rapporti perché ogni tanto li incontro a qualche festa, ci fanno una foto insieme e allora il giorno dopo vari scambi di "mi piace" e qualche messaggio buttato lì in bacheca per far presenza e sentirsi sociali. E ogni tanto si rifanno/mi rifaccio sentire perché altrimenti è brutto. Macché!
Semplicemente voi per me e io per voi siamo opzionali, rimpiazzabili e piacevolmente evitabili.
Davvero, è così facile. Noi non ci vogliamo bene, non abbiamo dei veri rapporti che si basano su scambi di vedute e momenti davvero felici insieme; siamo accomunati da un tasso alcolico molto elevato e tanta acidità e cattiveria gratuita per poter fare un discorso che faccia ridere.
Posso evitare di entrare in discorsi che riguardano altre persone o di credere alle voci di corridoio; posso evitare di dire cattiverie su qualcuno alle sue spalle perché il giovamento che ne traggo è nullo.
Su Facebook, invece di rodermi tutti gli intestini guardando le foto di ragazze più belle di me/post romantici/cazzate sessite-razziste-chinehapiùnemetta/ecc, basta togliere tutte le notizie dalla home e entrarci il meno possibile. Tanto la gente che mi interessa la vedo dal vivo.

Tutti questi fardelli, tutti questi pesi, possono essere abbandonati quando vuoi, perchè non possono strappare qualcosa che hai dentro, semmai possono alleggerirti il viaggio.

è possibile lasciare indietro tante cose.

E sto divagando perché oggi non mi va di guardarmi dentro.
Posso lasciare indietro tante cose, tante persone, ma non posso mai lasciare indietro
me.

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