Mi è stato detto di guardarmi dentro, di tirare fuori qualcosa dal mio petto e gettarla in mezzo alla stanza ed esaminarla con spirito critico.
Ma dentro me non trovo qualcosa da tirare fuori; non so cosa cercare, né dove.
Non so dove sto andando.
Non mi sono persa.
A volte quando esco di casa divento fiori, farfalle, erba, pioggia.
Ma solitamente mi trasformo in ansia, ingombrante paura, piedi veloci, aria sporca.
Ho pensato che magari ricominciare a scrivere sarebbe potuto essere un modo di buttar fuori qualcosa che non sia bile; in realtà già scrivere queste poche righe è stato un grosso sforzo.
L'angoscia di mettersi a letto
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